Se vogliamo intraprendere un percorso antinvecchiamento, dobbiamo prima fare un po’ di chiarezza su cos’è l’invecchiamento, in modo che si possa sviluppare una riflessione articolata su quali linee guida seguire per rallentarlo, attenuandone gli effetti, sia quelli visibili, sia quelli invisibili. Sì, perché siamo oggetti di continui richiami che vorrebbero farci adottare questo o quel percorso anti age e poi sentiamo che in certi ambienti viene adottato il biohaking, disciplina volta alla gestione di sé e del proprio ambiente, che si pone l’obiettivo di massimizzare benessere, aspetto e performance vincendo la sfida con il tempo che passa. E non si tratta di leggende metropolitane.
Cos’è l’invecchiamento e di cosa parliamo quando parliamo di antinvecchiamento?
In primo luogo, dobbiamo chiederci cos’è l’invecchiamento e quali sono i suoi processi visibili e non visibili.
Decidere di sviluppare uno stile di vita antinvecchiamento e di attivarsi per rallentare questo processo fisiologico cosa significa?
Ma soprattutto, quali sforzi e quale impegno comporta?
Separiamo il processo in tre punti:
- ciò che succede nel corpo con l’invecchiamento,
- ciò che si vede all’esterno del corpo quando si invecchia,
- ciò che percepiamo di noi stessi col passare degli anni.
Che cos’è l’invecchiamento e come lo si può contrastare?
Consideriamo adesso il fenomeno da vicino per arrivare per portare alla luce le variabili su cui possiamo agire. Partiamo dalla definizione: l’invecchiamento è un processo biologico di alterazione e decadimento delle funzioni vitali. Inizia dopo la maturità, raggiunta intorno ai 30 anni, e gradualmente porta alla diminuzione delle capacità funzionali degli organi e all’aumento delle malattie croniche.
Per ora, l’età massima raggiunta da una persona è di 125 anni. Se siamo sugli aspetti biologici del fenomeno dobbiamo tener presente che invecchiare non è scontato: gli organismi che vivono in natura generalmente non invecchiano. Perché?
Perché muoiono prima per altri motivi, malattie e traumi, generalmente.
Detto così non sembra molto rassicurante. Non si invecchia se si muore prima, Invece non è proprio così. Come diceva il Sommo Poeta “Nati non fummo per viver come bruti…”, a buon intenditor, poche parole.
L’invecchiamento insomma è un processo tipicamente umano, legato al fatto che siamo in grado di curare molte malattie, di riparare i traumi e di non soccombere alle leggi della natura. Pertanto, se riusciamo a vincere questa battaglia contro la natura, significa che qualche altro passo a vanti rallentando il nostro orologio biologico evidentemente è possibile farlo. Ma andiamo per gradi.
Dobbiamo guardare l’invecchiamento come una delle nostre più grandi conquiste, ma abbiamo appena detto che questa è un’altra storia.
Il punto, ciò che davvero ci interessa è che invecchiare non ci piace, per cui, compreso il fenomeno, dobbiamo capire come eliminarne gli effetti sviluppando uno stile di vita che lo rallenti. Questo stile di vita è l’insieme di attività e inclinazioni alimentari, abitudini e trattamenti che vengono comunemente chiamate anti age, antinvecchiamento appunto.
I trattamenti anti age
Per valutare insieme i trattamenti anti age migliori, ricordiamoci di aver suddiviso il fenomeno in tre diversi aspetti:
- ciò che percepiamo in noi,
- ciò che si vede dall’esterno,
- ciò che succede nel corpo.
Per ogni aspetto proveremo a valutare se esiste un trattamento anti age e quale sia, se possiamo scegliere un anti age naturale o altro, se c’è differenza fra i trattamenti anti age uomo e donna.
Come percepiamo che stiamo invecchiando?
Dopo la soglia dei trent’anni iniziamo ad accorgerci che nel nostro corpo qualcosa sta cambiando. Una cosa fra tutte riguarda la sensazione di affaticamento. Il sistema muscolo scheletrico e quello cardio respiratorio iniziano a cambiare.
Lo percepiamo su noi stessi e lo percepiamo sugli altri. A chi segue lo sport, anche semplicemente come spettatore, questo è un fenomeno noto; anche le prestazioni degli sportivi professionisti cambiano col passare degli anni, benché questi si allenino quotidianamente.
Su di noi percepiamo per esempio che dopo uno sforzo prolungato recuperiamo la forma più lentamente. Cambia il rimo sonno veglia. Spesso abbiamo bisogno di maggior riposo. La pelle diventa meno elastica, siamo soggetti alla ritenzione idrica e compaiono le rughe d’espressione. Alcuni alimenti diventano indigesti e i capelli perdono vigore e pigmentazione.
Con le dovute differenze individuali, tutti dopo la terza decade di vita si deve confrontare con il venir meno di alcune facoltà psicofisiche che prima venivano date per scontate.
È possibile però fare anche alcuni esami per tenere sotto controllo il processo di invecchiamento che coinvolgono l’organismo.
Per citarne alcuni, l’insulino-resistenza, il colesterolo, la pressione sanguigna, l’aumento di peso.
Le attività antinvecchiamento iniziano proprio così, prendendo coscienza di cosa avviene in noi a livello fisiologico, e cosa avviene in modo patologico; sui processi che avvengono oltre una certa soglia fisiologica si potrà infatti intervenire in prima battuta e con i migliori risultati. Quelli legati alla salute e al funzionamento fisiologico corretto dell’organismo. Anche nelle cure anti age, prevenire è sempre meglio di curare.
Cosa succede nel corpo quando invecchiamo?
Il funzionamento più o meno efficiente dell’organismo varia da persona a persona, ma le modificazioni a cui si va incontro invecchiando sono simili. Fino ai 50 anni chi si dedica con regolarità all’attività fisica può mantenere una forma fisica eccellente, mentre il sistema cardiocircolatorio e respiratorio iniziano a invecchiare prima riducendo l’efficienza del corpo ed esponendoci a rischi di varia entità.
Le funzioni biologiche rallentano e la resistenza dell’organismo si abbassa: ci si ammala di più e si fa più fatica a recuperare dopo una malattia o un trauma. Se nella prima fase dell’invecchiamento è possibile gestire la propria condizione con un po’ di attenzione e di impegno, in età più avanzata e in caso insorgano malattie specifiche, è necessario rivolgersi a una figura di medico specialista.
Ma qual è la causa dell’invecchiamento? Per capirlo dobbiamo scendere in profondità nel nostro organismo e vedere cosa accade all’interno delle nostre cellule. La nostra attività quotidiana causa la produzione di sostanze tossiche per le cellule, i radicali liberi, che, se non vengono contrastanti con l’azioni di molecole antiossidanti hanno un’azione tossica verso le nostre cellule facendole “invecchiare”.
Questo fenomeno aumenta in caso di patologie o di una attività fisica troppo intensa, ma è importante comprendere che avviene comunque, anche in caso di una vita sana, perché le cellule sono programmate per invecchiare e morire. La buona notizia è che possiamo però contrastare questo processo, o rallentarlo.
Quali sono i segni visibili dell’invecchiamento?
Fra i segni visibili dell’invecchiamento dobbiamo citare innanzi tutto i cambiamenti a cui è soggetta la pelle. Certamente va fatto un discorso a parte per il viso, che è la parte del corpo più esposta ai raggi ultravioletti e agli agenti atmosferici, oltre ad essere la zona in cui sono concentrate moltissime funzioni essenziali per l’uomo: vista, udito, gusto, la possibilità di comunicare… e potremmo continuare a lungo. Questo per dire che in generale l’invecchiamento della pelle si manifesta come una perdita di tono, di elasticità, ma che sul viso questo aspetto è particolarmente visibile e si manifesta come: macchie più scure, rughe d’espressione, – le prime sono le temutissime rughe nasolabiali – e il cedimento del profilo mandibolare, del mento e del collo.
Stili di vita anti age
Si può evitare l’invecchiamento? No. Ma lo possiamo rallentare. Infatti, invecchiare è inevitabile e l’accettazione di questo aspetto è forse il primo passo per avere una vita soddisfacente. Ci sono però alcuni aspetti che caratterizzano l’invecchiamento che possono essere evitati. Possiamo adottare uno stile di vita anti age, che ci permetta di rallentarne il processo e di essere in forma col passare degli anni e anche dei decenni. Chi parte in anticipo con uno stile di vita antinvecchiamento è sempre il favorito.
Antinvecchiamento, i metodi migliori
I metodi migliori antinvecchiamento si dividono in due sfere: le cose da fare e quelle da evitare. In generale possiamo dire che le scelte antinvecchiamento si fanno per quanto riguarda l’attività fisica, la dieta, le cure mediche, la beauty routine e i trattamenti estetici, e infine l’attività mentale e la salute psico-emotiva.
Pratiche antietà: le cose da fare e da non fare
- Eliminare fumo
- Eliminare alcool
- Limitare il consumo di sale, zucchero, grassi
- Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
- Limitare il consumo di caffè
- Dormire almeno sei ore a notte, prediligendo il sonno nelle prime ore della notte
- Dieta varia ed equilibrata (quella mediterranea è ottima)
- Attività fisica regolare e non eccessiva
- Buon equilibrio psichico e mentale
- Prendersi cura di pelle, capelli, denti con i professionisti, i prodotti giusti e con costanza
- Sottoporsi a tutte le visite di screening consigliate in base alla propria età
- Non aspettare troppo a prendersi cura di sé a fronte di qualche sintomo
Dieta antinvecchiamento
Esistono degli alimenti antinvecchiamento? Forse dovremmo dire prima che ci sono degli alimenti che velocizzano il processo di invecchiamento perché rendono difficoltosa la digestione, o perché sono poco nutrienti, o pieni di grassi saturi, o in qualche misura tossici. Insomma, limitando l’assunzione di carni rosse, soprattutto se conservate, eliminato il junk food, i cibi preparati e conservati e l’uso smodato di dolci e di grassi di origine animale o polinsaturi come le margarine, tutto quello che resta è buono.
Intendiamo dire che tutto ciò che apporta all’organismo vitamine, fibre, sali minerali è un nostro alleato nella dieta anti età. Quindi gli alimenti anti età sono frutta e verdura, innanzi tutto; e poi i cereali e, in quantità giuste, i grassi e le proteine. La dieta anti età sfrutta la grande varietà degli alimenti non raffinati e freschi che abbiamo a disposizione. Una dieta così costruita, che comprenda tutte le famiglie di alimenti, contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno per poter stare bene e per invecchiare più lentamente e meglio.
Ma se vogliamo un apporto più sostenuto di vitamine e micronutrienti antinvecchiamento, possiamo affidarci agli integratori. Alcuni integratori sono migliori di altri perché di origine naturale, specie se vegetale, perché ricchi di oligoelementi, vitamine, antiossidanti e amminoacidi essenziali, come quelli derivati dalle alghe, come la Clorella e l’Ematococco.
Vitamine antinvecchiamento
Fra le vitamine antinvecchiamento troviamo la vitamina C, o acido ascorbico. La vitamina C è un antiossidante e contribuisce a preservare e incrementare il collagene, che mantiene la pelle elastica. La Vitamina E – tocoferolo – è un altro antiossidante molto valido, e contribuisce a difendere la pelle dagli inestetismi. Anche la Vitamina A contribuisce a produrre collagene e fibre elastiche che permettono alla pelle di rinnovarsi e di avere una trama ben strutturata. Altre proteine antinvecchiamento sono la B6 e B12, che favoriscono la formazione di mielina, il rivestimento delle fibre nervose; in più stimolano la produzione di sostanze che agiscono in modo positivo su memoria e umore. Le vitamine del gruppo B inoltre regolano il metabolismo e le quantità nel sangue di omocisteina, molecola modulatrice delle funzioni cardiovascolari. Il giusto apporto di vitamine B contribuisce a preservare la salute del sistema nervoso.
Prodotti antinvecchiamento
Possiamo definire sostanze antinvecchiamento tutte quelle che contrastano il processo di ossidazione cellulare che abbiamo descritto sopra, quindi tutte le sostanze antiossidanti. I micronutrienti antiossidanti sono molteplici, fra questi ci sono diverse vitamine, i carotenoidi e i polifenoli; l’antiossidante più potente conosciuto è l’astaxantina, prodotta da un’alga d’acqua dolce, l’Ematoccoco.
L’antinvecchiamento passa anche il giusto apporto di sali minerali, come il potassio e il magnesio, che recano beneficio a tutto l’organismo e prevengono in modo determinante l’osteoporosi. Per dotarsi giornalmente della giusta quantità di antiossidanti ci sono in commercio diversi prodotti pensati per integrare l’apporto di vitamine e degli altri micronutrienti anti age – come i grassi polinsaturi e gli omega 3 – indispensabili per inserirsi in un programma strutturato antinvecchiamento. Integratori, che, oltre a disinnescare i radicali liberi, velocizzano il metabolismo, regolano la produzione di insulina, migliorano la risposta delle difese immunitarie e l’umore.
Chi usa le creme viso anti età, di cui parliamo nel prossimo paragrafo, conosce bene il coenzima Q10: la sua azione antirughe è dovuta alla capacità di rallentare il processo ossidativo cellulare. Simile al coenzima Q10 è l’acido alfa lipoico, un antiossidante liposolubile particolarmente attivo nel contrastare i tanto temuti radicali liberi, ovvero quelle particelle che si liberano nel processo ossidativo e che danneggiano il nostro corpo a livello cellulare provocandone il decadimento. Un altro potente alleato nel contrastare i radicali liberi è la carnosina, molto usata dagli sportivi. Infine, per chi sta seguendo una dieta ipocalorica, può essere utile la glutammina, un aminoacido.
INTEGRATORI ANTIAGE
Gli integratori anti-age comprendono anche estratti naturali. Ad esempio, il tè verde contiene dei polifenoli importanti contro l’infiammazione dei tessuti: il melograno è un vero toccasana, migliora il sistema cardiocircolatorio e digestivo, e contrasta l’invecchiamento precoce. L’alga Clorella abbassa il livello dei trigliceridi nel sangue, elimina i radicali liberi e migliora la qualità dei tessuti cutanei. Garcinia Mangostana invece è ricca di xantoni che supportano il sistema immunitario, rallentano l’invecchiamento cellulare, e inibiscono i processi infiammatori; infine, un alleato dalla Cina, Ganoderma Lucidum, che sostiene le difese immunitarie in caso di stress psicofisico prolungato.
La cosa importante da ricordare è che gli integratori vanno sempre assunti con un dosaggio corretto e che eccedere non è mai una buona idea: nel migliore dei casi, si saranno sprecati dei soldi, perché il dosaggio eccessivo di molte di queste sostanze viene rapidamente espulso dall’organismo; nel peggiore dei casi invece si rischia l’avvelenamento, perché il corpo non riesce a contrastare l’accumulo di alcune di queste sostanze, che in quantità eccessive, diventano dannose (come la vitamina A).
Antinvecchiamento pelle
Quando parliamo di come agire contro l’invecchiamento della pelle, dobbiamo innanzi tutto tenere a mente le regole generali che abbiamo presentato prima. Le cure antinvecchiamento però comprendono anche altre pratiche. Innanzi tutto, è importante usare delle creme antinvecchiamento. Queste creme contengono una base idratante fondamentale per restituire elasticità alla pelle e per ridurre le rughe; alcune sostanze che agiscono più in profondità come il collagene, che va a incrementare il livello prodotto naturalmente dall’organismo e in questo modo rallenta la comparsa delle rughe. I migliori trattamenti viso anti age però, includono sempre un elemento che ancora non viene percepito a sufficienza: il filtro anti UV. I raggi ultravioletti, infatti, sono fra le prime cause dell’invecchiamento della pelle ed è importante avere sempre una protezione solare perché questi raggi ci raggiungono anche nelle stagioni fredde e con tempo nuvoloso.
La cosmesi anti age si avvale poi di altri prodotti e di formulazioni ad alto assorbimento, i sieri, che consentono agli elementi contenuti di penetrare in profondità nella pelle e di agire negli strati più profondi del derma. Si tratta ad esempio dell’acido ialuronico, che agendo sull’idratazione profonda fa apparire la pelle più elastica e giovanile. Una corretta skin care passa anche dal massaggio del viso, che se ben praticato anche per pochi minuti ogni giorno permette di levigare la superficie del viso e di attenuare le rughe già presenti, soprattutto quelle frontali, naso-labiali e la linea del mento e del collo.
COSMESI ANTIAGE
Possiamo occuparci del trattamento viso anti age anche in modo naturale, fornendo al nostro organismo alcune sostanze che collaborano efficacemente alla nostra attività contro l’invecchiamento della pelle. L’astaxantina, ad esempio, è un integratore utile perché è un forte antiossidante, che migliora la resistenza ai radicali liberi che si generano con l’esposizione ai raggi UV e contrasta la degenerazione dei tessuti dovuta all’età. La centella asiatica è un altro valido alleato, perché stimola la produzione di collagene. Infine, citiamo le bacche di Goji, e il loro ricco apporto di vitamine e di ferro.
All’alga Clorella vengono attribuite proprietà anti age specifiche per la pelle, per via del suo specifico fattore di crescita, il CGF, in grado di riparare le cellule danneggiate e di favorire lo sviluppo di una pelle più elastica e consistente.
Le cure antinvecchiamento per la pelle dipendono comunque da età e condizioni generali dell’individuo: per questo è sempre opportuno un consulto personale con i professionisti del caso, la propria farmacia di fiducia, in primo luogo, e nei casi più importanti il dermatologo.